XX Domenica. “Sono venuto a gettare fuoco”

XX Domenica. "Sono venuto a gettare fuoco"

Sono parole roventi quelle di Gesù. Parole che spiegano il senso della fede e allo stesso tempo ne invocano la responsabilità. “Sono venuto a gettare fuoco sulla terra”. Di quale fuoco parla Gesù? Una delle immagini più belle che l’Antico Testamento attribuisce a Dio è quella del roveto che arde e non si consuma. Il fuoco è quindi Dio stesso. Un’immagine per dire che Dio è come il fuoco: puoi avvicinarti ma non puoi possederlo. Nel Nuovo Testamento l’immagine del fuoco è legata al dono dello Spirito a Pentecoste. Un fuoco al quale non solo ora possiamo avvicinarci, ma che addirittura arde dentro di noi.  Il fuoco che Gesù ha portato sulla terra non è un fuoco di morte, ma un fuoco che alimenta la vita. Ma le parole di Gesù ci portano oltre e sembrano invocare la nostra responsabilità: “Quanto vorrei che fosse già acceso!”. La fede dovrebbe essere un fuoco acceso, dovrebbe ardere di questo fuoco. Le parole di Gesù sembrano esprimere il suo rammarico perchè questo non accade. Sono parole che raggiungono anche noi che forse della fede abbiamo fatto solo una buona abitudine? Sono un rimprovero perché non sappiamo essere profeti e preferiamo tacere per non rischiare il consenso, piuttosto che annunciare con coraggio il Vangelo? Gesù lo dice chiaramente: “Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? Noi, forse, la pace l’abbiamo raggiunta. Ma non è quella che Gesù dona ai suoi discepoli. E’ la pace del compromesso, quella che fa convivere insieme le esigenze del Vangelo e le nostre, quella che si adatta alla mentalità del mondo, quella che si accontenta solo delle buone abitudini. Il fuoco è la fede che diventa speranza che continua a riscaldare il cuore anche quando tutto intorno è solo gelo. Come la speranza che il padre offre al figlio nel romanzo “La strada” di Cormac Mc Carthy:

“Ce la caveremo, vero, papà? Sí. Ce la caveremo.
E non ci succederà niente di male. Esatto.
Perché noi portiamo il fuoco. Sí. Perché noi portiamo il fuoco».

Gesù mette il fuoco nel nostro cuore perché divampi. Cosa ne abbiamo fatto di quel fuoco?

 

don Mimmo

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