II domenica di Avvento. “Raccoglierà il frumento, brucerà la paglia”

II domenica di Avvento. "Raccoglierà il frumento, brucerà la paglia"

La tradizione liturgica lega la seconda domenica alla figura del Battista. La pagina evangelica domenicale presenta tre momenti: nel primo viene presentata la figura di Giovanni il Battista, nel secondo il suo invito alla conversione, nel terzo l’annuncio del «più forte di me». Giovanni viene presentato quindi come colui che accompagna nel passaggio tra l’Antico e il Nuovo Testamento. Ma egli è soprattutto colui che deve preparare il popolo ad accogliere il Messia, colui che battezza con acqua per preparare al battesimo di fuoco. Il suo annuncio alla conversione assume toni molto forti e, per certi versi minacciosi perché è arrivato il momento di una conversione che non rimanga un atto formale, ma un concreto e nuovo stile di vita. Non una semplice conversione, ma “un frutto degno della conversione”. Le parole di Giovanni raggiungono anche noi, tentati di ridurre la preparazione del Natale ad un semplice e nobile sentimento. «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!»: due azioni ma per un unico scopo, quello di una strada che non sia più tortuosa ma dritta. E se la strada è immagine del cammino della nostra vita, preparare e raddrizzare è riferito al nostro modo di vivere e di affrontare la storia. «Preparare» e «raddrizzare» sono due richiami ad una responsabilità concreta. «Preparare» significa avere l’intelligenza di riflettere sulla nostra vita, sul suo percorso spesso e tortuoso e senza mèta. «Raddrizzare» significa avere il coraggio di intervenire, di raddrizzare situazioni, desideri o progetti che non possono portare da nessuna parte. Sono due atteggiamenti concreti per una vera conversione: riflettere e agire. Il giudizio annunciato dal Battista, per quanto minaccioso, può essere un aiuto in questa direzione: «raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia». Chi siamo? La nostra vita è frumento che dà frutto o inutile paglia? Non sono domande che toccano solo il cammino della fede, ma ancor prima il cammino della vita. Prepararsi all’incontro con il Signore può essere una grande opportunità per riscoprire il senso autentico della nostra esistenza.

 

don Mimmo

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