Epifania. “Conduci benigno anche noi”

Epifania. "Conduci benigno anche noi"

L’evento del Natale mette in movimento tutti i suoi protagonisti, a cominciare da Maria e Giuseppe in viaggio verso Gerusalemme per il censimento, ai pastori che si recano a vedere il Bambino dopo l’annuncio dell’Angelo; infine i Magi venuti dall’Oriente. Sono racconti che orientano la nostra attenzione su un aspetto fondamentale della fede, cioè la fede come movimento, la fede come ricerca e che quindi mette in cammino. Il viaggio dei Magi è per certi versi una metafora della vita. Ci si mette in movimento a partire da un desiderio. Il viaggio vero della vita inizia quando cerchi di capire il significato di un segno che, forse per gli altri è solo un astro, ma per te non è un astro come gli altri. Il cammino dei Magi, quindi, sollecita a svegliarsi da una pigrizia alimentata da una vita accomodata. Oggi, la maggior parte della gente sembra che non sia più capace di camminare ma solo di correre. Ma la corsa consuma il tempo, non lo vive. La corsa mette ansia e impedisce di guardare la strada che percorri. Ma il viaggio dei Magi offre un ulteriore spunto di riflessione. Il testo ci racconta che “per un’altra strada fecero ritorno al loro paese”.  Forse questa annotazione non è solo un riferimento storico. “Per un’altra strada” significa che il loro viaggio non è stato senza successo e ora, l’esperienza vissuta ha dato un nuovo orientamento al loro cammino. Spesso accade che anche nella vita si facciano esperienze che segnano una svolta, un nuovo orientamento al cammino. Nell’ambito della fede, questo “ritorno per un’altra strada” è anche un invito a non ridurre la fede ad un vuoto ritualismo, ad una abitudine che, per quanto buona, non ha alcun rapporto con la vita concreta. La solennità dell’Epifania non può essere per il credente una felice conclusione delle feste natalizie. Al contrario, il racconto dei Magi sollecita ad intraprendere un nuovo cammino. Come loro, ogni credente è chiamato a leggere i segni che Dio pone nella storia, a non soffocare il desiderio di comprendere sempre di più a quale cammino ci dispone la nostra scelta di fede. L’Orazione Colletta di questa solennità, facendo riferimento al cammino dei Magi, chiede a Dio: “conduci benigno anche noi”. Il Signore certamente ci condurrà, ma solo se noi saremo disposti a partire.

don Mimmo

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